Come valutare i siti per una link building efficace

Link Building SEO

Sei alle prime armi con la LB e non sai se i siti che ti propongono valgono il prezzo pagato? Scopri come analizzarli per non correre rischi e ottimizzare i costi

Fare link building (o LB) potrebbe sembrare, ad una prima occhiata, un lavoro semplice, con cui guadagnare con il minimo sforzo. In realtà il quadro era più o meno questo qualche anno fa, quando il termine link building era collegato a pratiche SEO non proprio ottimizzate (tra il grey e il black hat SEO). Insomma, bastava ottenere più backlink possibili da siti in rete, anche di dubbia provenienza, per far credere a Google di essere referenziati, ben considerati nel panorama web. Tuttavia, dopo poco tempo e dopo gli aggiornamenti degli algoritmi di Google, divenuti sempre più sofisticati, ottenere una link building efficace ha richiesto competenza, tempo e professionalità. Oltre a curare il discorso della qualità dei contenuti, trasversale a tutta la SEO, la LB va svolta attraverso un lavoro certosino di selezione dei siti che andranno a linkare il nostro. L’autorevolezza è una questione seria e basta incappare in contenuti penalizzati o ritenuti spam per subire di conseguenza penalizzazioni e perdita di ranking.

Come scegliere le testate per una Link building efficace

Scouting è il termine utilizzato per indicare l’attività di ricerca di siti e testate; il modo più ortodosso è quello di richiedere ad ognuno di essi la possibilità di poter pubblicare contenuti sui loro blog/siti con un link in uscita verso il nostro. Questo tipo di ricerca si basa sulla quantità, oltre che sulla qualità, per avere maggiori possibilità di ottenere una risposta positiva (se non interessati alla LB a volte nemmeno rispondono). Per esempio, se dobbiamo linkare un sito che tratta di gomme per auto, la nostra ricerca sarà orientata in primis su blog, siti o testate del settore automotive: si recuperano i contatti e si invia un’e-mail di richiesta. Se dall’altra parte c’è disponibilità alla collaborazione, si passa ai dettagli economici, come prezzo, modalità di pagamento e fatturazione. La contrattazione è una fase fondamentale, perché spesso il prezzo iniziale può venire ridotto, soprattutto se comprano “pacchetti” di guest post, ovvero per più pubblicazioni.

Ma come scegliere testate affidabili e di qualità, che possano veramente dare un contributo positivo alla LB? Esistono diversi tool, come Majestic SEO, SEM Rush, SEO Zoom, ahrefs e MozBar (i primi quattro a pagamento con periodi di prova gratuiti, l’ultimo gratuito come estensione del browser) che permettono di valutare diverse metriche relative al traffico, al trust (affidabilità), ai backlink, all’autorità, ecc. in base alle quali capire se il sito è o meno valido.

Bisogna poi considerare anche il budget a disposizione e il valore iniziale del sito che stiamo promuovendo. Per un sito nuovo o da recuperare, non serve un link building basata su parametri elevatissimi, quindi anche dispendiosa, perché all’inizio sono i contenuti di qualità a fare la differenza. Con il crescere del valore aumenterà di conseguenza anche la richiesta in ambito di siti e testate. Proprio quest’ultime rappresentano argomento meritevole di menzione: una testata registrata è infatti quasi sempre considerata affidabile perché tratta tematiche genuine, utilizza contenuti non manipolativi e volti a creare interesse nel lettore. Se poi è presente anche in Google News è un ulteriore valore aggiunto.

Siti generalisti o verticali?

Altra domanda che si pone chi si avvia a praticare la LB. I siti verticali (ad esempio quelli che trattano specificatamente una determinata categoria, come auto, cellulari, arte, calcio, ecc.) hanno ovviamente più appeal, specie sul cliente che vuole promuovere il proprio sito. Tuttavia, un buon generalista, magari con sezione dedicata all’argomento, svolge più che egregiamente il suo lavoro.

Non solo, è spesso possibile, con un po’ di astuzia e capacità di scrittura, riuscire a produrre contenuti con link in uscita verso un sito che non ha nulla a che vedere con quello che ospita il guest post.

Per capire meglio: posso inserire un link ad un blog di pneumatici in un testo da pubblicare su un sito di tecnologia, parlando ad esempio delle app che si utilizzano per monitorare lo stato delle gomme. Le vie del Signore sono infinite, anche per praticare una link building efficace!

Link juice vs numero di click: differenze e strategie di utilizzo

Se non avete mai sentito parlare di link juice, la spieghiamo in poche parole: è il passaggio di page rank da un sito ad un altro tramite i link. Juice, in inglese succo, è come un fluido che si sposta attraverso dei canali, i link appunto. Lo stesso “succo” si distribuisce nelle altre pagine del sito linkate internamente. Più sono le pagine linkate minore sarà la quantità di juice per ognuna di esse. È quindi importante pianificare una strategia di link interni in base alla quantità di juice che si vuole passare a ciascuna pagina.

Se si vuole passare juice il sito da cui parte il backlink non deve necessariamente veicolare traffico elevato, quanto invece autorità per aumentare la link popularity. Utile quindi per il posizionamento nella SERP.

Se invece l’obiettivo è quello di portare visitatori sul proprio sito, nel caso di un’e-shop ad esempio, allora il traffico diventa una variabile importante ed è anche concepibile l’utilizzo del tag nofollow, solitamente considerato il nemico di ogni link builder.

In realtà non hanno alcun impatto negativo sul Page Rank, anzi indica a Google che non si tratta di un link promozionale. I link no follow (costano molto meno dei dofollow) hanno un senso quando provengono da siti con alto traffico e quando l’obiettivo non è aumentare il posizionamento ma la vendite, portando potenziali clienti su una pagina prodotto.

Prendiamo il caso di un blog di un influencer noto che parla di telefonia; se ricevo un link nofollow da lui sulla pagina in cui vendo accessori per smartphone, otterrò come risultato non un migliore Page Rank, ma più probabilità che tra i numerosi lettori dei suoi articoli ci saranno quelli interessati a cliccare il link di rimando alla mia pagina.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *