Sei obbligato ad attivare un canale di whistleblowing e parità di genere?
Scoprilo con un test rapido
Negli ultimi anni il tema del whistleblowing e della parità di genere è diventato centrale per aziende ed enti, soprattutto a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 24/2023, che ha recepito la direttiva europea sul whistleblowing.
Una delle domande che riceviamo più spesso è:
“La mia organizzazione è obbligata ad attivare un canale per le segnalazioni?”
La risposta non è sempre immediata. Dipende da diversi fattori, come il numero di dipendenti, il settore di attività e la natura dell’organizzazione.
In questo articolo facciamo chiarezza e ti aiutiamo a capire se sei obbligato o meno ad attivare un canale di segnalazione conforme, includendo anche il tema sempre più rilevante della parità di genere.
Cos’è il whistleblowing e perché è diventato obbligatorio
Il whistleblowing è il sistema che consente a dipendenti, collaboratori e soggetti interni di segnalare illeciti, irregolarità o comportamenti non conformi in modo sicuro, riservato e, se necessario, anonimo.
Con il D.Lgs. 24/2023, molte organizzazioni sono oggi obbligate per legge a dotarsi di un canale dedicato alle segnalazioni, che garantisca:
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anonimato del segnalante
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protezione da ritorsioni
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gestione tracciabile e documentata delle segnalazioni
Non si tratta solo di un adempimento normativo, ma di uno strumento di tutela aziendale e di governance.
Whistleblowing e parità di genere: un legame sempre più stretto
Il tema del whistleblowing è strettamente collegato anche alla parità di genere, disciplinata in Italia dal D.Lgs. 198/2006.
Molte segnalazioni riguardano infatti:
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discriminazioni di genere
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molestie
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disparità di trattamento
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violazioni dei principi di equità e inclusione
Avere un canale di segnalazione adeguato significa offrire alle persone un mezzo concreto per segnalare situazioni sensibili, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più trasparente, sicuro e inclusivo.
Sempre più spesso, inoltre, la presenza di strumenti di gestione delle segnalazioni viene richiesta anche nell’ambito di:
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certificazioni
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bandi
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rapporti con enti pubblici e grandi aziende
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politiche ESG
Chi è obbligato ad attivare un canale di segnalazione?
In linea generale, l’obbligo riguarda:
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Aziende con 50 o più dipendenti
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Enti pubblici
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Organizzazioni che operano in settori regolamentati
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Società che adottano modelli organizzativi o sistemi di controllo
Tuttavia, esistono situazioni particolari ed eccezioni che rendono difficile capire subito se l’obbligo si applica o meno al proprio caso.
👉 È proprio per questo che molte aziende restano nel dubbio.
E se la mia azienda non fosse obbligata?
Anche quando non esiste un obbligo diretto, il whistleblowing e la gestione delle segnalazioni legate alla parità di genere rappresentano comunque una buona pratica aziendale.
Sempre più organizzazioni scelgono di adottare questi strumenti per:
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prevenire rischi legali e reputazionali
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dimostrare attenzione ai temi etici e sociali
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migliorare il clima interno
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tutelare amministratori e management
In molti casi, anticipare l’obbligo normativo si rivela una scelta strategica.
Il problema principale: la mancanza di chiarezza
Uno degli errori più comuni è sottovalutare la propria situazione, pensando:
“Non credo di essere obbligato, quindi non faccio nulla.”
Oppure il contrario:
“Meglio attivare qualcosa, ma senza sapere se è davvero conforme.”
Entrambe le scelte possono comportare rischi, soprattutto in caso di controlli o contestazioni.
Un test rapido per sapere se sei obbligato
Per aiutare aziende ed enti a orientarsi, la GuardianVox ha realizzato un test semplice e veloce che consente di capire:
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se sei obbligato ad attivare un canale di whistleblowing
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se non lo sei oggi, ma potresti esserlo in futuro
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quale livello di attenzione è consigliato per la tua organizzazione
Il test è gratuito, richiede pochi minuti e fornisce un primo orientamento chiaro.
👉 Scopri se la tua organizzazione è obbligata: fai il test
Conclusione
Il whistleblowing e la parità di genere non sono più temi riservati solo alle grandi aziende o alla pubblica amministrazione.
Oggi riguardano un numero sempre maggiore di organizzazioni, anche di piccole e medie dimensioni.
Se hai dubbi, il primo passo non è agire alla cieca, ma informarti correttamente.
👉 Il modo più semplice per iniziare è verificare se il tuo caso rientra negli obblighi di legge.
👉 Da lì, potrai fare scelte consapevoli e adeguate.
Fai il test e scopri se sei obbligato ad attivare un canale di segnalazione conforme.



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